Sale a 13 il bilancio delle vittime dell’incidente alla funivia del Mottarone, a Stresa. Lo confermano il Soccorso Alpino e il 118 piemontese. Sono morte sul colpo, quattro bambini sono stati trasportati a bordo di due eliambulanze in codice rosso all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Sul luogo dell’incidente, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico sono ancora al lavoro insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri.
Il primo bambino trasportato a Torino, 5 anni, ha riportato trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori. Secondo quanto si è appreso è cosciente. Il secondo bambino ferito, di 9 anni, è stato rianimato, ed è ora sottoposto a Tac. Uno è intubato ed è stato sottoposto a un massaggio cardiaco di 6 minuti e l’altro è in prognosi riservata in Rianimazione.
L’incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti. Il cedimento della fune si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili. Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118. La funivia del Mottarone è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi.
«Il Ministero ha già avviato le procedure per istituire una commissione su quanto accaduto e ha già avviato le verifiche sui controlli che sono stati svolti nel passato sull’impianto». Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini al Tg1 sulla tragedia della funivia. «Si tratta di un evento drammatico che stiamo seguendo con la massima attenzione. Non appena informato ho preso contatto con il prefetto di Verbania-Cusio-Ossola che insieme al questore si stava recando sul luogo del disastro. Poi ho parlato con la capo dipartimento dei Vigili del fuoco e con il capo dipartimento della Protezione Civile. Il nostro pensiero va a chi ha perso la vita nell’incidente, ai bambini trasportati all’ospedale di Torino e alle loro famiglie».