Dall’1 al 30 giugno il paese di Bitti aprirà gratuitamente ai turisti le porte delle proprie bellezze culturali e archeologiche. Un modo per riconoscere e provare a dire grazie alla straordinaria solidarietà giunta nel momento più difficile quando, dopo l’alluvione del 28 novembre 2020, si contarono tre vittime, un centro abitato devastato dalle acque e invaso dal fango, con un bilancio dei danni che a oggi ha superato i 110 milioni di euro. Allora, nonostante la pandemia in corso, migliaia di persone giunsero nel centro barbaricino da tutta l’Isola, con mezzi o a mani nude, per aiutare una comunità ferita. Tante altre, anche dalla penisola e dall’estero, inviarono donazioni economiche o si misero al lavoro per raccogliere beni di prima necessità da destinare alla popolazione, piuttosto che altri prodotti recapitati nelle settimane o nei mesi a seguire.
I bittesi e la loro amministrazione comunale non hanno dimenticato tutto ciò. Ed è per questo che per l’intero mese di giugno il Museo della civiltà contadina e pastorale, quello Multimediale del Canto a tenore, il sito archeologico di Romanzesu e Bittirex, il parco dei dinosauri all’aperto, per famiglie, accoglieranno gratuitamente i visitatori. Un gesto di riconoscenza che, nella tradizione locale, è identificato con “sa torratura”: un modo per ripagare un amico, un parente o un vicino di casa per un dono o un aiuto ricevuto.
Il sindaco. «Siamo consapevoli del fatto che non riusciremo mai a ripagare le attenzioni e il supporto ricevuto nel momento della disgrazia, ma vogliamo comunque provare a dare un piccolo segnale di riconoscenza verso chi non si è dimenticato di noi proprio quando ne avevamo bisogno». Lo ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, che ha poi aggiunto: «Oggi abbiamo solo un modo per ringraziare tutti: condividere, con chi vorrà raggiungere Bitti, la nostra storia, l’ospitalità, le tradizioni canore, l’archeologia e gli spazi ludico istruttivi dedicati ai più piccoli come il parco di Bittirex. L’augurio – ha concluso il sindaco – è che le fatiche per ricostruire un minimo di normalità, su cui tanto ancora dobbiamo lavorare, continuino ad avere il sostegno morale dei cittadini e fattuale ed economico delle istituzioni regionali e nazionali».
Tutte le attività, è bene ricordarlo, saranno organizzate nel rispetto delle normative vigenti in materia di gestione della pandemia covid-19.