«Mentre dopo 41 giorni attendiamo ancora, con i termini abbondantemente scaduti oltre il limite, che il sindaco Andrea Soddu e l’assessore alle Politiche Sociali Fausta Moroni rispondano alla nostra interrogazione sull’adesione del comune al circuito “Amici della Famiglia”, prendiamo atto della situazione in cui vengono lasciate le famiglie nuoresi». Gli esponenti di Liberu attaccano il sindaco Soddu e l’assessore alle politiche sociali Fausta Moroni riferendosi all’ esecuzione di sfratto che doveva venire ieri nei confronti na donna disabile madre di due ragazzine minorenni ((APPROFONDISCI).
«Mentre la città pullula di case vuote, centinaia di famiglie nuoresi abitano in tuguri da terzo mondo, spesso in garage riadattati ad abitazione. Trecento famiglie da anni attendono ancora un alloggio, mentre si procede agli sfratti delle famiglie che per disperazione hanno occupato i locali che hanno trovato vuoti. È possibile che a Nuoro per ottenere una casa si debba andare ad occuparla?» Si chiede il movimento
«Sarebbe questa, assessore Moroni, l’attenzione per le politiche della famiglia? È questa la politica d’avanguardia a cui lavorate con tanto di marchio di “Amici della Famiglia”? Mentre siete seduti al tavolo con associazioni integraliste e omofobe per teorizzare di diritti delle famiglie, la vostra polizia municipale bussa alla porta delle famiglie nuoresi, con disabili e minori, per tentare di sbatterle per strada!»