In questi minuti è in atto lo sfratto esecutivo per la signora Manuela Zuddas, con una disabilità certificata al 75 per cento a causa della sclerosi multipla e due figlie gemelle minori di 15 anni. Puntuale, alle 9.00 del mattino, l’ufficiale giudiziario si è presentato nel palazzo all’angolo tra viale Costituzione e via Kandinsky, dove’è situato l’appartamento che Manuela e e le sue ragazze dovranno lasciare. Fuori da quella porta, a parte i poliziotti che per legge devono essere presenti, anche tanta gente che sta portando la propria solidarietà a una donna che ha realmente necessità di serenità. All’interno dell’abitazione anche il consigliere comunale Lisetta Bidoni che sta supportando la signora in questo delicato momento oltre a tutti gli organi di stampa.
Le graduatorie degli alloggi popolari in città non vengono aggiornate dal 2013; parallelamente, in questi giorni, sta vivendo lo stesso dramma di Manuela anche una coppia giovanissima, con una bimba di pochi mesi, che ha occupato una scuola. L’emergenza abitativa a Nuoro è ormai diventato una criticità enorme cui le istituzioni dovranno porre rimedio. Ora, infatti, la paura degli abusivi che attendono una casa popolare da tempo, è che lo sfratto di Manuela sia solo l’inizio di una serie in programma.
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