Che l’educazione ambientale, la promozione delle aree protette, dei parchi o oasi naturali debba partire dalle giovani generazioni è regola ormai condivisa dai maggiori portatori di interesse del settore. È così che il Parco naturale regionale di Tepilora ha deciso di rafforzare le proprie attività continuando a investire sui più piccoli, mettendo in cantiere un album di figurine dedicato agli animali e ad alcune specie vegetali che popolano i suoi diversi habitat. Sedici pagine a colori stampate in carte riciclata, con foto e schede descrittive, che raccontano la flora e la fauna degli altopiani di montagna e delle valli straordinarie e selvagge dove scorre il Rio Posada fino al mare. Ci sono i rapaci e gli uccelli delle zone umide, i mammiferi, i rettili, gli anfibi e gli insetti, ma anche i funghi e gli arbusti del Parco e quindi della Riserva della Biosfera MaB UNESCO di Tepilora, Rio Posada e Montalbo: una delle 19 Riserve MaB d’Italia e l’unica della Sardegna.
Il lavoro è stato realizzato dal Centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità (Ceas) Montalbo di Lodè, su mandato del Parco, in collaborazione con i Ceas di Bitti, Posada e Torpè. I materiali, a causa delle restrizioni Covid-19, sono stati consegnati nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici dei quattro Comuni del Parco senza che si potessero tenere iniziative pubbliche in cui coinvolgere i veri protagonisti del progetto: i bambini delle scuole elementari. Tuttavia, nonostante il Coronavirus, non si è perso tempo per lavorare alla seconda edizione dell’album che, molto probabilmente, sarà consegnato all’inizio del nuovo anno scolastico. Proprio in seguito alla Pandemia si sono rallentate le tante attività già in cantiere in cui la scuola e le famiglie dovevano essere coinvolte. Ultima iniziativa portata a termine prima delle restrizioni sanitarie, all’interno del programma di sensibilizzazione sulla campagna “plastic free”, è stata la consegna delle borracce in alluminio a oltre 800 bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo.
«Confrontarsi con i più piccoli per educare i più grandi è un metodo collaudato che anche il Parco di Tepilora ha deciso di far proprio già da alcuni anni. Attraverso i bambini riusciamo a parlare agli adulti costruendo un nuovo senso civico sempre più attento all’ambiente e alla sostenibilità dei nostri territori». Lo ha detto il sindaco di Bitti e presidente del Parco, Giuseppe Ciccolini, cha ha aggiunto: «L’augurio è che si esca quanto prima dalla pandemia, così da poter riprendere numerosi progetti con le comunità del Parco che puntano proprio alla conoscenza del territorio con laboratori e visite nei diversi siti. La promozione della nostra area protetta sarà vincente solo quando i cittadini che la popolano saranno in grado di poter essere i primi ambasciatori di questo pezzo di Sardegna che si propone al mondo. Una proposta – ha concluso Ciccolini – che sia capace allo stesso tempo di accogliere e includere le migliori esperienze e le migliori pratiche che potranno giungere da altre realtà parco nazionali o straniere. Tutti insieme possiamo fare grandi cose e, su questo, i bambini ce lo insegnano».