L’Italia verso la libertà: da domani coprifuoco fino alle 23.00 e riaperture entro giugno

Gli italiani diranno addio al coprifuoco il 21 giugno, ma già da mercoledì sera si potrà cenare fuori o circolare liberamente fino alle 23 e dal 7 giugno rientrare a casa entro mezzanotte o anche più tardi, se la regione in cui vivono o sono in vacanza avrà dati da zona bianca.

Da lunedì si potrà anche andare di nuovo in palestra e dalla metà di giugno le coppie potranno tornare a festeggiare i matrimoni. Sono solo alcune delle riaperture rese ufficiali oggi con il doppio passaggio della Cabina di regia prima e del Consiglio dei ministri poi.

Dovrebbero entrare in vigore mercoledì le nuove misure del decreto Covid e quindi  dalla sera del 19 maggio il coprifuoco dovrebbe slittare alle 23. Ma fonti qualificate di governo non escludono che le nuove misure entrino in vigore già oggo, se i tempi tecnici lo consentiranno. Il testo approvato ieri sera in Consiglio dei ministri deve infatti essere sottoposto al vaglio del capo dello Stato e dopo la firma del presidente della Repubblica dovrà essere pubblicato in Gazzetta ufficiale, dunque anche se l’obiettivo sarebbe quello di renderlo efficace già oggi, viene reputata più probabile l’entrata in vigore mercoledì.

Iter veloce Dura poco più di un’ora e mezza la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza che riscrive le misure per le prossime settimane e che precede il Consiglio dei ministri per tradurre in decreto le decisioni prese. E la linea che emerge è quella già annunciata ampiamente dal presidente del Consiglio Mario Draghi fin dalle prime scelte: si riapre, ma con gradualità e prudenza; poco alla volta per vedere gli effetti sulla curva del virus e per capire quali sono le attività che incidono di più sull’aumento dei contagi. Fonti di governo sottolineano che le scelte sono arrivate all’unanimità.

Ecco nel dettaglio le date previste dal nuovo decreto legge

19 MAGGIO – Scatta il posticipo del coprifuoco, che passa dalle 22 alle 23 22 MAGGIO – Riaprono i centri commerciali, i mercati le gallerie e i parchi commerciali nel fine settimana e riaprono anche gli impianti di risalita nelle località di montagna, che erano chiusi dall’estate scorsa.

24 MAGGIO – Riaprono le palestre, che in base al decreto del 22 aprile sarebbero dovute ripartire il 1 giugno

1 GIUGNO – tocca a bar e ristoranti che non hanno spazi all’aperto: si potrà prendere il caffè al bancone del bar o pranzare e cenare fuori anche nei locali al chiuso, cosa quest’ultima, che non era prevista dal decreto in vigore. Possibile inoltre, tornate ad assistere ad una competizione sportiva all’aperto, con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall’impianto e comunque non superiore alle mille persone.

7 GIUGNO – Il coprifuoco viene posticipato di un’altra ora: si deve rientrare a casa entro la mezzanotte.

15 GIUGNO – Tornano le feste di matrimonio ma per partecipare servirà il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all’aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (che in base al vecchio decreto dovevano riaprire il 1 luglio) i convegni e i congressi.

21 GIUGNO – Sparisce il coprifuoco.

1 LUGLIO – gli ultimi a ripartire, in base alle scelte fatte, sono le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i centri ricreativi e sociali, i corsi di formazione pubblici e privati. Sarà anche questa la data in cui si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori.

Il 1 luglio è anche la data di ripartenza dei congressi ma si sta ragionando di anticiparla al 15 di giugno con il green pass.

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Sonia