La Protezione Civile Sarda presieduta dall’ingegnere nuorese Antonio Belloi è in riunione per monitorare il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del vettore PRC CZ-58 R/B.
Sulla base dell’ultimo comunicato dell’Agenzia Spaziale Italiana, emesso alle ore 21:01 del 7 maggio 2021, la previsione di rientro sulla terra del vettore PRC CZ-5B R/B è al momento stimata per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore. In questo arco temporale, sono tre le traiettorie di caduta dei frammenti che potrebbero coinvolgere l’Italia, all’interno della fascia di dispersione che interessa porzioni di nove regioni del centro-sud, compresa la Sardegna.
Il 29 aprile scorso è stato lanciato in orbita il primo modulo di una stazione spaziale della Repubblica Popolare Cinese. Sembra che il secondo stadio del lanciatore sia stato lasciato in un’orbita bassa da cui è previsto decadrà in atmosfera nelle prossime ore. Lo stadio ha una massa di circa 18.000 kg, una lunghezza di circa 32,2 me un diametro di 5,0 m.
Nel frattempo sono diversi i consigli che sono stati dati anche se è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate. I frammenti impattando sulle abitazioni potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, determinando anche pericolo per le persone. In mancanza di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici.