In Sardegna si registra un calo nel ritmo delle somministrazioni di vaccini, nelle ultime ore, tuttavia, ha spiegato l’assessore della Sanità Mario Nieddu, «adesso dovrebbero scendere in campo in modo più importante i medici di famiglia, e questo dovrebbe consentirci di recuperare. Da domani, i medici di base potranno andare a ritirare le siringhe già pronte per iniziare quindi a vaccinare a domicilio».
Le altre ragioni del rallentamento nelle inoculazioni: «Il passaggio dalla piattaforma regionale a quella di Poste ma anche la mancanza di vaccini Astrazeneca». Sul fronte delle consegne, Nieddu ha ricordato che sabato sono arrivati circa 60mila dosi: «Ora attendiamo altri due invii a maggio e uno ai primi di giugno per un totale di 180mila dosi circa di Pfizer».
Secondo il report del Governo aggiornato in tempo reale, in Sardegna oggi ha toccato quota 531.297 dosi somministrate (terzultima in Italia con l’80,5%).