Le vittime per il Covid in India hanno superato quota 200 mila mentre con un nuovo picco di oltre 3.000 morti solo nelle ultime 24 ore. Stando ai dati ufficiali del ministero della Salute i decessi nel Paese a causa della pandemia sono 201.187, ma secondo molti esperti i numeri sarebbero molto più alti.
I positivi nel Paese sono 18 milioni, 360 mila nelle ultime 24 ore. Solo nel mese di aprile il numero di nuovi casi ha raggiunto i sei milioni.
Da una settimana il bollettino in India è spaventoso, quasi 3mila morti e 350mila contagi ogni giorno. E fa ancor più paura perché si tratta di una cifra con ogni probabilità decisamente sottostimata. “È un completo massacro di dati“, ha detto al New York Times Bhramar Mukherjee, epidemiologa dell’Università del Michigan, che sta studiando le preoccupanti curve del subcontinente: “In base a tutti i modelli che abbiamo realizzato, crediamo che il vero numero di morti sia fra le due e le cinque volte superiore a quello ufficiale“.
Era successo in occasione della prima ondata di Covid, quando al conteggio ufficiale erano sfuggite numerose persone morte lontane dagli ospedali, specie nelle aree rurali. E si sta ripetendo ora, di fronte a uno tsunami di contagi ancor più violento, che ha colpito il subcontinente quando il governo sperava di averlo evitato e non aveva limitato particolarmente i festeggiamenti dei matrimoni, adunate politiche e religiose.