La Battaglia sull’Hospice non si ferma: presentato un nuovo esposto in Procura

«La battaglia sull’Hospice non si ferma: non solo si deve risolvere definitivamente il problema dell’organico con l’assunzione di medici e infermieri, non solo si deve procedere alla riapertura della struttura ai ricoveri, ma si devono accertare le responsabilità per la mancata assistenza ai pazienti in fine vita delle settimane passate. Per questa ragione, e per evitare che continui lo stucchevole balletto delle mezze verità propinate dalla direzione della Assl, ho presentato un’integrazione al mio esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro».

Il deputato Mara Lapia

Lo dichiara la parlamentare Mara Lapia (CD), componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera dei deputati, nel ribadire la necessità di fare chiarezza su una vicenda che, se non fosse per la sofferenze dei malati e dei loro familiari, sarebbe surreale.

L’apertura della struttura doveva avvenire ufficialmente ieri ma di fatto così non è stato. Il commissario dell’ASSL ATS Gesuina Cherchi, tuttavia in seguito a un vertice operativo tenutosi ieri mattina, ha dichiarato che il servizio non è mai stato interrotto (APPROFONDISCI).

Ma la notizia arrivata ieri in tarda serata ha fatto capire che i risvolti sono ben altri ovvero la Procura della Repubblica, sotto segnalazione di Lapia, ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza su tutta la vicenda che viene rafforzata oggi  con il nuovo esposto  (APPROFONDISCI) .

«Occorre che i responsabili paghino – conclude  la deputata Lapia – altrimenti le cose non cambieranno mai. Non si possono prendere in giro tutte le persone che hanno protestato dicendo loro, con arditi giri di parole, che non vi erano pazienti da ricoverare. Mi sembra giusto che le dichiarazioni offerte all’opinione pubblica per giustificare la chiusura dell’Hospice – chiusura facilmente evitabile se solo si fosse dato ascolto alle mie innumerevoli denunce – adesso vengano spiegate anche ai magistrati».

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Sonia