Questo pomeriggio è in programma il consiglio comunale sulla situazione giovanile a Nuoro. Il movimento Liberu pone una riflessione complessiva e di lungo periodo sulla questione.
«I giovani non pagano solo la crisi economica internazionale e la situazione derivante dalla pandemia, ma vivono un disagio che viene da lontano e che perdura da prima che arrivasse il Covid, la zona rossa, la didattica a distanza». Dice la sezione Paschedda Zau di Liberu segnalando che già anni fa sollecitavano un’azione concreta per arginare il dilagare del consumo di droga.
«Un risultato che non si ottiene con la militarizzazione del territorio ma con le risposte a chi ha bisogno di un futuro tangibile, le stesse che servono anche a chi vorrebbe evitare di emigrare» sottolineano gli esponenti che chiedono all’istituzione regionale e comunale maggiore attenzione alle esigenze dei giovani del territorio.
Stasera il consigliere di Liberu Francesco Guccini in occasione dell’assemblea comunale porrà una serie di quesiti: quali azioni si stiano intraprendendo per affrontare il tema, approfondimenti sul rapporto fra giovani droga e alcol, il campus universitario e tante altre domande importanti per affrontare la devianza giovanile.
«Il nostro vuole essere un invito a fare un bilancio complessivo e realistico dell’attività di questa Giunta, consci che ci sono dinamiche che vengono da lontano ma anche responsabilità che è necessario assumersi come amministratori di lungo corso» conclude Pier Franco Devias.