Promesse, rassicurazioni, per il momento solo parole che non hanno avuto riscontri. Così a Oliena la situazione sul fronte sempre più delicato dei medici di base rimane esplosiva. Anzi se nei mesi scorsi quando il problema era stato palesato in tutta la sua gravità la gente aveva pazienza e comprensione, ora questi sentimenti rischiano di venire superati.
Tanto che, il sindaco di Oliena Bastiano Congiu, ha scritto nuovamente al prefetto di Nuoro ha detto in maniera più che esplicita che lui stesso non sa se potrà e a questo punto anche vorrà placare forme di protesta eclatanti e clamorose.
«Continuiamo con convinzione a batterci affinché nella nostra comunità non venga disatteso uno dei diritti fondamentali dell’essere umano: il diritto alla salute, ho inviato una lettera al Prefetto di Nuoro, e per conoscenza all’Assessore Regionale alla Sanità, al Commissario Straordinario ATS Sardegna e al Commissario Straordinario ASSL Nuoro. Alla comunicazione sono state allegate circa un migliaio di firme raccolte fisicamente e online da un comitato spontaneo. La raccolta è ancora in corso» ha detto il primo cittadino.
«Le nostre richieste sono a tutt’oggi disattese. Si tratta oramai di un problema sociale che deve essere risolto. Per questo prosegue senza soluzione di continuità la nostra battaglia in prima linea”».
Le rassicurazioni arrivate al Comune di Oliena che la pubblicazione dei bandi di titolarità delle sedi vacanti era ormai in dirittura d’arrivo, a tutt’oggi sono state disattese.
«Questo preoccupa notevolmente la nostra amministrazione per i risvolti che sta assumendo anche a livello sociale, tant’è che a stento si riesce a contenere i toni della protesta. Per questo ho chiesto al prefetto Luca Rotondi di intervenire con urgenza con l’istituzione di un tavolo di discussione, dove siano presenti possibilmente tutti gli organi istituzionali coinvolti».