Liberu contro lo smantellamento dell’Hospice: “Ridate dignità alla morte”

La sanità nuorese è sempre più nel baratro.  Dopo il sindaco scendono in piazza quelli di Liberu contro lo smantellamento dell’hospice che toglie l’ultima dignità a chi ha già  patisce sofferenze atroci.

Ieri un gruppo di esponenti di Liberu ha fatto un blitz davanti alla struttura per la sua riapertura mentre in queste ore il consigliere Francesco Guccini sta portando all’attenzione dell’assemblea comunale, in programma questo pomeriggio, con le seguenti parole la situazione drammatica che stanno vivendo le persone private di questo reparto.

« Mentre gli ospedali si svuotano, assume il sapore della beffa sapere che in questi stessi giorni in Consiglio regionale è in discussione il DL 107, con cui si spendono cifre di svariati milioni di euro annui per l’assunzione 60 nuovi dipendenti per il maxi staff della Giunta Solinas» dice Guccini; «Ci sembra veramente che si sia passato ogni limite sopportabile quando vediamo che a fronte di “generose elargizioni” per allargare gli Uffici di Gabinetto, si decide al contempo di chiudere reparti che possono salvare la vita ai cittadini o, come nel caso dell’Hospice, alleviarne le sofferenze».

Poi l’intervento si conclude con un invito ai cittadini di Nuoro a esporre nei loro balconi striscioni di protesta per chiedere la riapertura immediata dell’Hospice.

«Non si possono abbandonare pazienti e famiglie nel momento del bisogno, non si possono lasciare chiusi reparti che permettono a pazienti e famiglie di affrontare con dignità la sofferenza nei momenti più difficili della vita. Ogni giorno che passa è un giorno di sofferenza ingiusta e crudele: bisogna agire subito!» conclude Guccini.

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Sonia