È ufficiale la Sardegna da lunedì e per due settimane è in zona rossa. L’altro primato è quello di avere l’indice RT più alto (1,54) d’Italia, il danno oltre la beffa se si pensa a quindici giorni fa quando si era registrato il primato inverso. Dopo la Sardegna seguono la Valle d’Aosta (1.39) e Sicilia (1.22). Le tre regioni più virtuose sono Friuli Venezia Giulia a 0.79, Emilia Romagna e Molise (entrambe a 0.81). Sono i dati contentuti nella bozza del monitoraggio Iss-Ministero della Salute, al 7 aprile 2021 e relativi alla settimana 29/3/2021-4/4/2021.
Ecco di seguito la tabella con gli Rt puntuali delle Regioni. Abruzzo 0.89; Basilicata 1.15; Calabria 0.93; Campania 1.19; Emilia-Romagna 0.81; FVG 0.79; Lazio 0.9; Liguria 1.19; Lombardia 0.85; Marche 0.86; Molise 0.81; Piemonte 0.9; PA Bolzano 0.91; PA Trento 0.86; Puglia 1.06; Sardegna 1.54; Sicilia 1.22; Toscana 1.02; Umbria 0.97; Valle d’Aosta 1.39; Veneto 0.96.
In serata è attesa l’ordinanza di Speranza con quello che si potrà e non potrà fare
Purtroppo le cose non potevano andare diversamente, si è approfittato troppo delle libertà concesse quando si era in zona bianca.
Oggi i nostri anziani sono costretti a stare in coda al freddo per vaccinarsi, a causa di molte persone insensibili e scellerate.
Buongiorno, sono completamente d’accordo con il commento postato sopra.
Troppi giovani in giro, ammassati e che non usano la mascherina; spuntini, feste e bagordi, approfittando della troppa libertà concessa.
Era ovvio che sarebbe finita così, ora per colpa di pochi, saremo tutti bloccati a casa.