Quattordicesima vittima della pandemia a Bosa. Si tratta di uno dei 15 degenti diventati positivi in ospedale dopo essere stati ricoverati per altre patologie e risultati negativi all’ingresso. Poichè alcuni operatori sanitari sono risultati positivi il sospetto è che il focolaio si sia sviluppato all’interno della struttura sanitaria. A dire il vero l’ultima vittima era affetta da patologie serie, ma è difficile dire che il Covid non abbia concorso ad aggravare la situazione. Il reparto di Medicina, ove sono rimasti i ricoverati da altre patologie, sembra sia perfettamente isolato, per cui dovrebbe continuare la normale attività del nosocomio. Frattanto il sindaco Piero Casula continua a lamentarsi per l’assenza di notizie da parte dell’ATS.
«È assurdo- dice- che le notizie mi debbano arrivare per vie traverse quando, per organizzare meglio, dovrebbero venire da una fonte ufficiale. Dall’inizio della pandemia l’ATS non mi ha mai comunicato il numero dei positivi”. Situazione critica anche a Sindia dove si conta un’altra vittima, arrivando al numero di 4. Si aspetta con ansia il risultato degli ultimi tamponi e si vocifera che qualche decina di positivi si aggiungerà a quelli già conosciuti, che sono 101. Sarà molto difficile, a questo punto, che Sindia esca dalla zona rossa che, peraltro, è stata prolungata fino al 9. In Planargia, pare che nel piccolo centro di Sennariolo la situazione si sia complicata notevolmente, ugualmente anche a Scano Montiferro dove il primo cittadino Antonio Flore Motzo ha appena annunciato sui social che nel paese che su 396 tampini effettuati 15 sono risultati positivi, quindi, il totale dei contagi sale a 17.
Pier Gavino Vacca