Pianificavano i raid chattando sui social network, si davano appuntamento e poi danneggiavano le auto in sosta, rubando anche gli oggetti che trovavano all’interno. Come nella notte tra il 14 e il 15 marzo scorso a Monserrato, nell’hinterland di Cagliari, quando hanno preso di mira ben 16 auto.
Una gang che agiva “per noia” quella individuata dai carabinieri della Stazione di Monserrato e della Compagnia di Quartu che hanno denunciato 5 minorenni (tra i 14 e i 17 anni) e un 18enne per furto e danneggiamento. Tra di loro c’è anche una ragazzina.
A inchiodare il gruppetto sono state le riprese delle telecamere della zona insieme alle testimonianze raccolte dai carabinieri. I sei, nonostante il coprifuoco, dopo la mezzanotte, hanno iniziato le loro scorribande per le strade di Monserrato, danneggiando le auto parcheggiate e, a volte, scassinandole utilizzando il martelletto frangivetri che si usa sui bus in caso di emergenza, per rubare gli oggetti contenuti all’interno. Messo a segno il raid sono tornate nelle rispettive abitazioni. Il giorno dopo i proprietari hanno presentato la denuncia ai carabinieri.
I militari dell’Arma hanno recuperato i filmati delle telecamere, hanno raccolto le varie testimonianze e recuperato alcuni indizi sui social network. Una volta individuati alcuni dei responsabili sono state eseguite anche le comparazioni antropometriche che hanno fornito gli ultimi elementi per inchiodarli. Ora per i sei è scattata la denuncia.