Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.2 è stata registrata all’1:04 (ora locale e italiana) davanti alla costa dell’Algeria.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a 20 km da Bejaia. Poco dopo sono seguite due repliche di assestamento di magnitudo 5.2 e 4.7, afferma il Centro algerino di ricerca in astronomia, astrofisica e geofisica (Craag).
Il terremoto ha scatenato il panico tra la popolazione ma “senza causare vittime né perdite materiali significative”, afferma la Protezione civile algerina in un comunicato.
La scossa è stata avvertita anche in Italia: Diverse testimonianze sono arrivate da cittadini, in particolare dalla Sardegna e dalla Liguria.
L’epicentro è stato localizzato in mare, a nord dell’Algeria ad una profondità di circa 13km.
Per tale motivo L’Ingv ha emanato un’allerta tsunami di livello arancione per le coste dell’Algeria prossime all’epicentro e estesa anche ai versanti costieri, esposti, i porti e le insenature dei paesi vicini, tra questi anche la Sardegna.
La Protezione Civile regionale coordinata dall’ingegnere Pasquale Belloi assieme al presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore Gianni Lampis, per tutta la notte in stretto contatto con la Protezione civile nazionale, ha monitorato il “versante costiero di Teulada ove sono avvenute variazioni dinamiche generate dallo tsunami” si legge in un comunicato dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.