Il presidente della Regione Autonoma Valle D’Aosta Erik Lavevaz è stato l’unico in Italia ad aver preso provvedimenti restrittivi rispetto all’ultimo Decreto Draghi, che autorizza, da oggi, gli spostamenti tra regioni per raggiungere le seconde case, compresi quelli dalle zone rosse verso l’unica bianca, ovvero la Sardegna (APPROFONDISCI). Contrariamente a quanto è avvenuto in Sardegna, anch’essa Regione Autonoma, l’ordinanza n. 117 del 13 marzo 2021 prevede il divieto di ingresso in Valle d’Aosta a tutti coloro che non risiedono nel territorio della regione, compresi quindi i possessori di una seconda casa. (LEGGI L’ORDINANZA)
La decisione ha scatenato l’ira della Lega Vallée d’Aoste che scrive in una nota: “Lavevaz è stato l’unico Governatore, su tutto il territorio nazionale, a prevedere tale ulteriore restrizione. Una misura incomprensibile dato che, in questo momento, il grande flusso turistico viene meno rispetto ad altri periodi dell’anno. Una scelta drastica non giustificabile nemmeno alla luce degli ultimi dati sanitari”.
Secondo la Lega “tale grave decisione non solo toglie l’unica boccata di ossigeno dal punto di vista economico per tante attività che scelgono comunque di rimanere aperte, ma torna anche ad incrinare, come già fatto durante la prima ondata della pandemia, il rapporto con chi ha investito in Valle d’Aosta per l’acquisto di una seconda casa, ne paga tasse e tributi e si vede ora trattato come un appestato”.