Il consigliere PD Salvatore Corrias chiede chiarimenti all’assessore Nieddu
“Il presidente Solinas ha espresso la sua soddisfazione i giorni scorsi per avere avuto il via libero dal Consiglio di Stato per la sua Ordinanza del 5 marzo scorso con la quale, per contrastare e prevenire la diffusione del virus, si obbliga chiunque arrivi nell’isola con le linee aeree o marittime a fare il tampone e poi, lascia scoperto e sguarnito uno scalo passeggeri come Arbatax creando così una falla nel suo stesso piano di prevenzione – commenta Salvatore Corrias.
“Abbiamo chiesto perciò all’assessore Nieddu, viste le numerose segnalazioni provenienti dal territorio, perché al porto di Arbatax, peraltro classificato come porto di rilevanza economica nazionale, non si stia procedendo a effettuare i tamponi sui passeggeri in arrivo, come invece accade in tutti gli altri porti della Sardegna. È vero che per il futuro della tratta da e per Civitavecchia regna l’incertezza che deriva dalla scadenza della convenzione tra Stato e Tirrenia CIN in tema di continuità territoriale marittima, ma si tratta della stessa incertezza che investe anche lo scalo di Cagliari – prosegue Corrias.
Vorremmo sapere se si tratta di un disguido temporaneo in attesa dell’allestimento degli spazi appositi oppure se l’Assessorato ha pensato a modalità alternative di controllo sanitario, dato che riteniamo che tutti gli scali marittimi debbano essere adeguatamente presidiati e dotati di strutture e personale per il controllo dei passeggeri e per fornire loro il necessario supporto”.
E c’è anche il rischio che si ripeta l’errore dell’anno precedente, ora che il governo ha dato il via libera alle regioni in rosso, per venire in Sardegna.
Nieddu che fa’, dorme?