«Cambiano le ditte di trasporto, varia il materiale ospitato nelle stive delle navi, ma purtroppo, non cambiano le situazioni: in Sardegna continuano gli sbarchi di tir carichi di rifiuti pericolosi. Fatti gravissimi riportati dalla stampa e che ci devono far riflettere su quanto sta accadendo nella nostra regione. In un’isola in cui sono ormai all’ordine del giorno le manifestazioni di protesta per dire no all’arrivo delle scorie nucleari, stupisce l’immobilismo della Regione di fronte all’arrivo di un enorme carico di amianto proveniente dal Nord Italia e destinato ad essere interrato nelle discariche sarde, tra Gonnesa e Carbonia. Ci saremmo aspettati una levata di scudi in difesa del territorio sardo e invece non risulta alcuna forma di protesta né di dissenso da parte del governo regionale».
Questo l’intervento del consigliere regionale del m5s Alessandro Solinas, già firmatario di una mozione che impegna il Presidente della Regione a rendere operativo il bando per le bonifiche dell’amianto in Sardegna.
«Nella nostra regione, e in particolare nella Provincia di Oristano, la questione rifiuti è molto sentita, dal momento che sono numerosi i siti utilizzati come discariche e gli edifici pubblici che necessitano di essere bonificati dall’amianto. Anziché accelerare per portare a compimento le opere di bonifica, si continuano a importare rifiuti pericolosi. Oggi più che mai – conclude Solinas – è necessario che la Regione attivi la Commissione speciale per l’amianto e avvii un censimento dell’amianto presente sul territorio sardo, che comprenda anche i caseggiati abbandonati».