La Regione tutela i sardi: da lunedì test rapidi per chi arriva in Sardegna

Mentre prende ufficialmente il via la campagna di vaccinazione agli ultra ottantenni (nati sino al 1937, poi si procederà con i nati dal ’37 al 1941), il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, annuncia i controlli per chi arriva in Sardegna attraverso test rapidi. «Da lunedì a chi sbarca chiediamo qualche minuto del suo tempo per sottoporsi a un test rapido: se il risultato è di negatività si accede tranquillamente, in caso di positività scattano i protocolli previsti».

Solinas ha spiegato di voler agire in questo modo «Per difendere la salute pubblica. Stiamo insistendo per avere la possibilità di investire in una campagna massiccia di vaccinazione ed è per questo che abbiamo attivato oltre 50 punti per le somministrazioni così da poter immunizzare tutta la popolazione in 30, 45 giorni».

Intanto, nel primo giorno di operatività del piano vaccinale per gli over 80 sono stati 1.600 gli sms inviati dall’Ats ai nati fino al 1937 per l’adesione alla campagna di vaccinazione anti Covid-19. Di questi, 450 hanno già prenotato la somministrazione attraverso la piattaforma Sardegna Salute. Il messaggio contiene un link per l’adesione (APPROFONDISCI). Successivamente gli interessati saranno contattati dall’ATS per la comunicazione della data, dell’ora, del luogo in cui sarà somministrato il vaccino. Dal 15 marzo gli stessi sms saranno trasmessi agli over 80 nati sino al 1941. In Sardegna gli ultraottantenni sono 115mila. Si prevede di immunizzarne 87mila circa entro marzo e 23mila entro aprile.

E la campagna di vaccinazione nell’isola utilizzerà gli hub e la rete già collaudati con l’operazione Ad Adiuvamndum, il progetto che ha messo insieme Regione, Ministero della Difesa, associazioni di volontariato e del sociale per eseguire test sierologici e tamponi.

Per quanto riguarda i nuovi contagi, nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 101 casi su 4.717 test effettuati, con un tasso di positività dello 2,1%. Si registrano anche tre decessi (1.173 in tutto). Sono, invece, 192 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-14), mentre restano 20 i pazienti in terapia intensiva.

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Salvatore