L’eredità contesa delle opere dell’artista Maria Lai tra la Fondazione Stazione dell’arte, da lei fondata nel 2004 a Ulassai, e la nipote dell’artista Maria Sofia Pisu, si arricchisce di un altro capitolo: una nuova citazione è arrivata poche ore fa alla Fondazione e al Comune ogliastrino da parte della professoressa Pisu, riconosciuta erede universale dell’utilizzo economico delle opere di Maria Lai dal tribunale di Cagliari il 19 gennaio 2021, dopo la causa da lei intentata contro la Fondazione per “inibire” la vendita di alcuni libri dell’artista.
Oggi con una raccomandata firmata dall’avvocato Stefano Astorri, che tutela i diritti della Pisu, è stato notificato al sindaco di Ulassai, Gian Luigi Serra, l’atto di citazione per una nuova causa presso il tribunale civile di Cagliari contro la Fondazione e il Comune per “accertare e dichiarare la titolarità dei diritti d’autore, ossia di utilizzazione economica sulle opere di Maria Lai in capo alla professoressa Maria Sofia Pisu“. La notizia arriva a pochi giorni dall’udienza presso la Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Cagliari, che si terrà il 4 marzo, a cui gli avvocati della Fondazione e del Comune – Giacomo Bonelli, Omar Cesana, Francesca Milani e Massimo Lai – hanno presentato un reclamo contro l’ordinanza del giudice che dà ragione alla professoressa Pisu.
“Con questo nuovo atto di citazione – attacca il sindaco e presidente della Fondazione – la nipote di Maria Lai ci sta portando in tribunale un’altra volta: prima per inibirci la vendita di alcuni libri e ora specificamente sui diritti d’autore delle opere donate da Maria Lai alla Fondazione alla sua nascita, di cui l’artista è stata presidente onoraria per 9 anni fino alla sua morte nel 2013. Ritengo – commenta con amarezza il primo cittadino che sia una macchia indelebile sulla storia di Maria Lai, che non ha mai chiesto un euro sull’utilizzazione economica delle sue opere. E lo è anche per il Comune di Ulassai che si è svenato per portare avanti l’interesse pubblico di promuovere l’artista e di far diventare la sua arte un volano per il territorio”.