«Tutti gli anziani della Sardegna in questo momento si stanno ponendo la stessa domanda: dove, come e quando ci si deve prenotare per fare il vaccino anti-covid? Interrogativi che ancora oggi non hanno trovato risposta. Ieri, primo marzo, sarebbe dovuta iniziare la chiamata degli over 80. Una chiamata che dovrebbe avvenire tramite sms sul cellulare dell’anziano. Ma chi non dovesse disporre di un telefono mobile, o chi, pur avendone uno, non ha dimestichezza con la tecnologia, come deve comportarsi? Questa modalità di chiamata – osserva il capogruppo del m5s Michele Ciusa – si presta all’apertura di troppe falle nel piano di vaccinazione regionale. Un piano già azzoppato dal ritardo accumulato e che necessita di comunicazioni chiare ed efficaci, comprensibili sin da oggi. Sul tema vaccini regna una confusione disarmante che non possiamo più tollerare. La Regione comunichi ai cittadini regole semplici, chiare, tempestive. Chiarisca al più presto i dubbi degli anziani e delle persone fragili, categorie che dovrebbero ricevere il vaccino a breve».
Questo l’appello del capogruppo del m5s Michele Ciusa, alla luce dell’inizio della campagna vaccinale per i più anziani.
«Molti anziani – prosegue il pentastellato – possono disporre di un cellulare ma non riuscire a leggere i messaggi, tanti invece non lo usano proprio. In questi casi, come avverrà la chiamata? Il sistema appare ancora troppo farraginoso per poter sperare in un cambio di passo che scolli finalmente la Sardegna dal penultimo posto della classifica nazionale per quanto riguarda le dosi inoculate. Ad oggi, infatti, prosegue Ciusa – soltanto il 55 % delle dosi di vaccino arrivate nella nostra regione sono state somministrate. A fronte di 158 mila dosi inviate nell’isola, ne sono state utilizzate soltanto 88 mila».
«Inoltre, sono troppe le segnalazioni di casi anomali, che riguardano persone non appartenenti ad alcuna categoria a rischio, ma che hanno incredibilmente già ricevuto il vaccino. Cosa sta realmente accadendo nella nostra isola? Chiedo che il piano vaccinale sia trasparente e soprattutto che risponda alle esigenze dei cittadini, per efficacia, completezza, esaustività e chiarezza».