Un’interrogazione al Sindaco di Nuoro per chiedere conto dell’abbattimento dei lecci malati in via Convento. La propone la segreteria cittadina di Liberu – Setzione Paschedda Zau Nùgoro, che precisa: “già quattro anni fa denunciammo pubblicamente la grave situazione in cui versavano i lecci che abbelliscono diversi viali di Nuoro, colpiti da un parassita (Nidularia Pulvinata) che porta le piante a un progressivo indebolimento fino a causarne la morte. Dopo la denuncia l’amministrazione si dimostrò disponibile nell’ascoltare la nostra delegazione per affrontare il problema con esperti e la collaborazione di due docenti del dipartimento di Agraria di Sassari; stante la disponibilità degli esperti a fornire il supporto per la cura degli alberi cittadini, Soddu e Sanna si impegnarono a richiedere appositi finanziamenti per il progetto, rassicurando che avrebbero risolto il problema in tempi ragionevoli. Liberu, per evitare che l’operazione si arenasse nella mancanza di finanziamenti, si impegnò a sostenere economicamente il progetto ma nonostante le migliori promesse di cui sopra, i lecci continuarono ad ammalarsi e a morire e nessun intervento fu messo in campo per salvaguardarli dal parassita”.
Da qualche giorno è iniziato l’abbattimento degli alberi malati in via Convento e “ironia della sorte – prosegue la nota a firma di Francesco Guccini, Lisetta Bidoni, Natascia Demurtas e Carlo Prevosto -, “il primo è stato proprio il maestoso albero sotto il quale Liberu fece la conferenza stampa quattro anni fa per chiedere che, proprio a quell’albero si salvasse la vita”.
“I lecci sono alberi che fanno parte da decenni della caratteristica estetica cittadina e che si può dire che appartengano alla stessa storia della città” – prosegue la nota: ” rappresentando un trait d’union anche col paesaggio tipico barbaricino che in tutto il mondo cresce la sensibilità verso le tematiche ambientali e verso la salvaguardia della natura, con importanti rimodulazioni delle città in vista di una maggiore accoglienza delle specie arboree per garantire che la soglia di vivibilità di una città nelle statistiche è calcolata anche tenendo conto della percentuale di verde presente, chiaramente dovuto alla buona salute delle piante che questa stessa amministrazione comunale nell’ultima campagna elettorale ha più volte propagandato nel suo programma l’idea di portare a Nuoro un ‘fiume verde’”.
“Chiediamo – conclude Liberu – al Sindaco e all’assessore di competenza perché siano trascorsi inutilmente quattro anni, con conseguente aggravamento della situazione del verde cittadino, sino al, purtroppo, necessario abbattimento degli alberi; che cosa si intenda fare per preservare e valorizzare questo importante patrimonio storico e naturale della città.