Le assunzioni in Comune, dove c’è una grande carenza di personale, non posso no iniziare dai funzionari ma devono essere fatte dal basso.
Questa è sostanzialmente la risposta all’assessore comunale al Personale da parte dei coordinatori territoriali della UIL Franco Licheri e Raffaella Murgia, dopo le sue dichiarazioni alla stampa locale in merito al piano triennale del fabbisogno del personale amministrativo pubblico.
I due referenti della UIL sottolineano come è mancato da parte dell’assessore un confronto con le organizzazioni sindacali: “La UIL FPL e la RSU UIL FPL hanno appreso della ricetta adottata per “rimpolpare gli uffici” ed “anche svecchiare un po’ i suoi corridoi con forze fresche”, che prevede sostanzialmente il rinforzo dell’organico con figure apicali; da questo proposito emerge un’inadeguata previsione assunzionale, perché seppure risulti veritiero, che i lavoratori hanno l’età anagrafica indicata da Spanu, dato incontrovertibile e non in discussione, a parere di questa O. S. è proprio la soluzione prospettata da “svecchiare”, visto che si ripropongono modelli di ricostruzione, disegnati non sulle effettive necessità della struttura».
Licheri e Murgia si discostano appieno dalla visione di Spanu in merito alle assunzioni, infatti loro ribadiscono che attualmente più che funzionari servirebbero, ad esempio, Vigili Urbani in quanto attualmente sono in effettivo servizio 22 a fronte del 1985 quando l’apparato Municipale era composto da circa 60 Vigili. A fine anno, poi si ridurranno ulteriormente a 18, in quanto due Vigili Urbani andranno in pensione.
«Questa situazione è analoga anche per altre numerose figure professionali presenti nell’Ente, se non addirittura peggiore. In alcuni settori preoccupa la situazione della quasi totale paralisi delle attività, e del fatto che molti dipendenti non possano neppure assentarsi per una sola giornata, senza evitare di creare il blocco dell’erogazione del servizio in cui operano» precisano i due rappresentanti sindacali.
«La UIL FPL ritiene che nella ricostruzione di un tale vuoto d’organico, si stiano facendo errate valutazioni, infatti come accade per gli immobili, per i quali è necessario iniziare dalla base, dalle fondamenta per terminare col tetto, anche per quanto riguarda la dotazione organica del Comune di Nuoro, si dovrebbe iniziare ad assumere le figure lavorative che evadono le pratiche e non funzionari o dirigenti. Questo sindacato ritiene che nel palazzo Civico servano ormai “da ieri”: uscieri, centralinisti, (oppure l’attivazione di un centralino “virtuale”, BBVoicy), operai, archivisti, messi notificatori, istruttori amministrativi, tecnici e contabili oltre ai vigili urbani e tecnici informatici» concludono i due referenti territoriali.