di Salvatore Novellu
Pane metafora della vita. Pane alimento essenziale. “Nel nome del pane” si augura il meglio al prossimo, gli si augura di avere sempre il pane quotidiano, ovvero la base della vita, sia in senso metaforico che nel senso pratico del sostentamento.
L’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) di Nuoro, negli spazi del Museo del Costume, ha riservato una sala all’esposizione della propria raccolta di pani tradizionali della Sardegna, circa 600 pezzi di cui è esposta, per ovvie ragioni, solo una minima parte ma perfettamente rappresentativa di tutti gli ambiti di cui il pane è ed è stato espressione in passato, tra cui quelli realizzati appositamente per le feste nunziali, quelli speciale per i bambini o, ancora, quelli delle feste, ognuno declinato in una miriade di forme provenienti da ogni angolo della Sardegna.
La raccolta conserva pezzi di varie epoche, a partire dagli anni Sessanta del ‘900, un arco temporale ragguardevole se si considera la deperibilità del prodotto in questione.
Nelle immagini che seguono, l’intervista da noi realizzata a Franca Rosa Contu responsabile del settore museale dell’ISRE:
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