Nuoro. Domenica 31 gennaio, partecipa alle iniziative dell’AIFO per la 68a Giornata mondiale dei malati di lebbra

Salvatore

Nuoro. Domenica 31 gennaio, partecipa alle iniziative dell’AIFO per la 68a Giornata mondiale dei malati di lebbra

venerdì 29 Gennaio 2021 - 16:41
Nuoro. Domenica 31 gennaio, partecipa alle iniziative dell’AIFO per la 68a Giornata mondiale dei malati di lebbra

La locandina della 68a Giornata mondiale dei malati di lebbra

In occasione della 68a Giornata mondiale dei malati di lebbra, l’AIFO (www.aifo.it/diventa-una-piazza-virtuale) organizza una serie di incontri per approfondire online per approfondire temi, ambiti di intervento, mission e progetti, grazie alla partecipazione di testimoni ed esperti.

A Nuoro, a partire da domenica 31 gennaio l’AIFO (Associazione Italiana amici di Raoul Follereau) promuove le giornate di solidarietà con i malati di lebbra durante le quali saranno allestiti banchetti dove, a fronte di un contributo simbolico si potranno avere confezioni di miele e materiale informativo sulla lebbra.

«Purtroppo a causa del covid quest’anno non sarà possibile la presenza costante come gli altri anni all’Ospedale San Francesco, quindi i volontari operano e opereranno con persone sensibili al problema nelle parrocchie cittadine e dei paesi del circondario (Orune, Bitti, Orani, Ollolai e Sarule) oltre che nelle due postazioni gentilmente concesse dalla direzione dell’EUROSPIN nei punti vendita di Nuoro, a Prato Sardo e Funtana Buddia, nelle giornate che saranno comunicate a breve«. Così in una nota il presidente dell’AIFO Nuoro Armando Manca.

«Come molti sanno – prosegue – la lebbra resta uno dei mali che affligge l’umanità, esistono al mondo numerosi paesi con un alto tasso di mortalità causa di questa malattia che non si riesce a debellare nonostante la medicina abbia fatto numerosi passi avanti. Le cause di questo morbo sono da ricercare nella scarsa igiene, malnutrizione e trascuratezza dovuta alla povertà. Nel ringraziare quanti parteciperanno a queste iniziative, i volontari dell’AIFO vi chiederanno un aiuto per i nostri fratelli; è un gesto di solidarietà umana oltre che economica, il cui ricavato sarà devoluto ai progetti di aiuto che la stessa Associazione promuove nei paese in cui la lebbra è maggiormente presente».

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