Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, sta per firmare due nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 24 gennaio. La Sardegna passa in zona arancione, la fascia intermedia di rischio Covid, mentre la Lombardia da rossa diventa arancione.
La decisione del Ministro è dovuta al fatto che l’indice Rt continua ad essere troppo vicino a 1.mentre lil livello di occupazione dei posti letto nei reparti di Terapia intensiva è ancora prossimo alla soglia critica, ovvero il 30%.
Per la Lombardia il passaggio da zona rossa ad arancione avviene dopo la relazione che l’Istituto Superiore di Sanità ha fornito alla cabina di regia sul ‘caso’ alla luce dei nuovi dati comunicati.
Per le zone arancioni, i recenti DPCM prevedono bar e ristoranti chiusi ma asporto o consegna a domicilio consentiti, divieto di spostamento tra Comuni, eccezion fatta per quelli con meno di 5mila abitanti e comunque nel raggio di 30 chilometri e non verso i capoluoghi di provincia (QUÌ TUTTI I DETTAGLI DI COSA È CONSENTITO E COSA VIETATO):
SPOSTAMENTI. Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. È consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone (esclusi figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi). Spostamenti consentiti dai Comuni fino a 5mila abitanti, entro i 30 chilometri dai confini con divieto di recarsi nei capoluoghi di Provincia. E’ possibile spostarsi in altri Comuni per motivi di lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 e necessaria l’autocerficazione per spostarsi.
CENTRI COMMERCIALI. Sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.
RISTORANTI E NEGOZI. Consumazioni vietate all’interno di bar e ristoranti e nelle immediate adiacenze. Dalle 5 alle 18 è consentito l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5. Riaprono i negozi al dettaglio.
SCUOLE. Attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni. L’apertura delle università è una decisione dei rettori, in base all’andamento dell’epidemia.
TRASPORTO LOCALE. Capienza massima al 50% dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.
TEMPO LIBERO E GIOCO. Chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Aprono i centri sportivi. Attività sportiva all’aperto consentita purché nei confini del proprio comune. Chiuse sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.
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