l'incontro avvenuto in Comune sull'Ortobene
Prendono forma i nuovi percorsi sentieristici del monte Ortobene che si aggiungeranno a quelli già esistenti nell’ambito del piano di sviluppo ambientale, turistico ed economico portato avanti dall’amministrazione comunale (APPROFONDISCI).
Il sindaco Andrea Soddu e l’assessore al Paesaggio, monte Ortobene e qualità della vita Valeria Romagna hanno incontrato il dirigente di Forestas Salvatore Mele, che insieme ai tecnici dell’agenzia ha illustrato le proposte per i nuovi tracciati, sia pedonali che ciclabili, studiati dai professionisti incaricati. Ora il lavoro consisterà nell’individuare la soluzione migliore per garantire la coesistenza ed evitare la sovrapposizione dei percorsi dedicati a famiglie ed escursionisti amatoriali con quelli che saranno invece destinati all’attività ciclistica agonistica. Una volta stabiliti i tracciati, dovranno prima essere sottoposti all’approvazione della Regione (essendo il monte una zona di protezione speciale) e poi inseriti nella Rete escursionistica della Sardegna.
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di migliorare il sistema di strade rurali e sentieri dellOrtobene, rendendo gli stessi maggiormente fruibili per visitatori ed escursionisti, in sicurezza e nel pieno rispetto dell’ambiente.
«L’Ortobene – afferma il sindaco Soddu – diventerà a tutti i livelli un punto di riferimento del turismo montano legato alle escursioni e alle attività sportive e naturalistiche. Vogliamo sviluppare nuove economie sostenibili in un’area di pregio e dal grande potenziale. I sentieri rappresentano una parte fondamentale per il nostro progetto».
«Siamo all’interno di una Zps – spiega l’assessore Romagna -, lo scorso anno la Regione ha già approvato il piano di gestione e assegnato le indicazioni per eseguirlo. Miglioreremo la viabilità della montagna fatta di sentieri e piste ciclabili, dotandola di adeguata cartellonistiche e articolata in percorsi dedicati al trekking e alla mountan bike. Si tratta di creare un sistema che consenta di visitare il monte in tutte le sue parti e collegarlo alla città e al resto del territorio».