I Giovani Democratici di Nuoro (insieme a quelli di numerose città italiane) dichiarano di voler sostenere il governo Conte nel delicato memento che sta attraversando.
“L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha messo in discussione lo sviluppo dell’umanità, la società e il rapporto con la natura, il ruolo dello stato nell’economia, i rapporti di produzione. L’Unione Europea per la prima volta ha messo da parte la dottrina dell’austerità per dare vita a un’iniziativa che consenta agli Stati membri di poter fronteggiare la crisi. Con il Recovery Plan, l’Italia, dopo anni di tagli alla spesa, ha l’opportunità storica di poter investire sul proprio futuro. Questa opportunità non può essere messa a rischio da una crisi di governo di cui non si capisce la ragione” scrivono in una nota.
“L’apertura della crisi è stato un atto folle e irresponsabile, perché correremmo il rischio di farci trovare impreparati di fronte all’Unione per la consegna dei progetti relativi al fondo Next Generation UE, vanificando così tutti i sacrifici fatti dagli italiani; rischieremmo di consegnare il Paese alle Destre. Anche affidare questa fase ad un governo dei tecnici, sarebbe un errore altrettanto grave: la nostra generazione ha già pagato a sufficienza i danni causati da governi svuotati della loro carica politica. Questa volta, più che mai, la responsabilità della guida del paese deve essere lasciata in mano ad un governo dai colori marcati, che sappia indicare una direzione chiara, di centro sinistra. Perché adesso è importante dimostrare che la politica è più di una rissa, di una faida tra parti, ma è visione, progetto, speranza.
“Negli ultimi anni troppe volte la sinistra ha rinunciato al suo popolo per inseguire i protagonismi individuali, raccogliendo sconfitte e tradendo la fiducia dei militanti. Come Giovani Democratici non staremo in disparte. Vogliamo che la nostra generazione sia protagonista della ricostruzione del paese. Vogliamo un programma più incisivo rispetto ai giovani, all’istruzione e al lavoro. Vogliamo un Recovery Plan che porti una nuova speranza nelle periferie del paese e che il dibattito su di esso sia serio e non strumentalizzato. Chiediamo al Partito Democratico di sostenere il governo con forza e di coinvolgere anche i meno rappresentati: gli studenti, i precari, i disoccupati. Noi per questo ci mettiamo a disposizione, e vogliamo partecipare. Dare un segnale contro il trasformismo e l’irresponsabilità avviando una stagione nuova è oggi l’unico modo di non lasciare l’Italia sotto le macerie. Il Next Generation Fund sia costruito insieme alla next generation”.
Il documento è condiviso anche dai Giovani Democratici Abruzzo, Arezzo, Bologna, Bolzano, Caltanissetta, Catania, Chieti, Empoli, Fermo, Firenze, Grosseto, L’Aquila, Livorno, Macerata, Modena, Padova, Pesaro e Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Prato, Rimini, Roma, Siena, Sulcis Iglesiente, Teramo, Trentino, Venezia, Verona, Versilia, Vicenza.