La Sardegna, nell’ultima settimana, ha fatto registrare un valore dell’Rt puntuale di 1.02, ma da lunedì prossimo e fino al 15 gennaio dovrebbe tornare in fascia gialla, com’era prima del lockdown di Natale.
È quanto risulta dai dati dell’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute e Iss. Le regioni con il valore dell’Rt puntuale più alto sono la Lombardia e il Molise (entrambe a 1.27), seguite dalla Calabria (1.14). Il valore più basso, invece, lo ha fatto registrare la Provincia autonoma di Bolzano con 0.81. Intanto l’Isola sta recuperando sulla vaccinazione anti-Covid.
«Oggi contiamo di arrivare al 40% delle inoculazioni sul totale» ha annunciato l’assessore della Sanità Mario Nieddu. Questa mattina la Sardegna era risalita dal penultimo al quartultimo posto con 32,8% di dosi somministrate, pari a 6.463 rispetto alle 19.680 consegnate. Agli ultimi tre posti ci sono Calabria, Lombardia e Provincia autonoma di Trento.
Lunedì 11 e martedì 12 gennaio a Tortolì e in altri 22 Comuni dell’Ogliastra ci sarà la seconda fase dello screening “Sardi e Sicuri” organizzato dalla Regione con la collaborazione di Andrea Crisanti, microbiologo e ordinario dell’Università di Padova. Nel contempo l’Ats, sotto il coordinamento del commissario Massimo Temussi, sta approntando il calendario per allargare i test ad altri territori dell’Isola con l’obiettivo di spezzare in sei mesi la catena dei contagi individuando i casi positivi.
Sul tavolo c’è l’ipotesi di proseguire con la provincia di Nuoro, e magari affiancarne un’altra, probabilmente il Medio Campidano.