Covid. L’italia ostaggio delle restrizioni fino al 15 gennaio, poi nascerà la zona bianca

Sonia

Covid. L’italia ostaggio delle restrizioni fino al 15 gennaio, poi nascerà la zona bianca

lunedì 04 Gennaio 2021 - 11:25
Covid. L’italia ostaggio delle restrizioni fino al 15 gennaio, poi nascerà la zona bianca

Coronavirus, negozi (foto S.Novellu)

L’Italia sarà ostaggio delle restrizioni fino al 15 gennaio. Se si sperava nella Befana come il giorno della liberazione, gli italiani, dovranno, ancora aspettare e sgomitare tra divieti e restrizioni.  Il 9 e 10 gennaio tutto il Paese potrebbe tornare in fascia arancione, come nei giorni feriali del periodo natalizio.

Dopo una lunga giornata scandita da riunioni politiche e tecniche il governo decide di varare nuove misure per contenere i contagi da Covid-19: si lavora al calendario delle nuove chiusure dal 7 al 15 gennaio: alla mezzanotte dell’Epifania scadrà il Decreto Natale e servirà un provvedimento-ponte, un’ordinanza del ministro della Salute.

Roberto Speranza lancia l’allarme: «La terza ondata arriverà e bisogna organizzarsi». La curva epidemiologica in salita e l’Rt che in alcune regioni continua a crescere, convincono anche che sia opportuno modificare subito i parametri per la definizione delle fasce gialle, arancioni e rosse. Con il via libera del Cts, si abbassa dunque la soglia che fa entrare le regioni nelle aree di rischio che impongono il blocco degli spostamenti e la chiusura dei locali pubblici. Con una ulteriore novità: dal 15 gennaio sarà probabilmente introdotta una «zona bianca» che consentirà di far ripartire tutte le attività, palestre, cinema e teatri compresi.

È stato il ministro Dario Franceschini a proporre questo cambiamento «per dare una nuova speranza ai cittadini», trovando subito l’appoggio del titolare della Giustizia Alfonso Bonafede, anche lui esponente dell’ala rigorista ma comunque d’accordo sulla necessità di «guardare alle ripartenze almeno dove è possibile».

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