Papa Francesco: “I vaccini sono luci di speranza ma se sono a disposizione di tutti”

Le scoperte dei vaccini sono «luci di speranza se sono a disposizione di tutti». Lo ha detto il Papa nella benedizione Urbi et Orbi chiedendo di evitare che “le leggi di mercato e dei brevetti siano sopra le leggi della salute e dell’umanità».

Il Papa invita a pensare che «il dolore e il male non sono l’ultima parola. Rassegnarsi alle violenze e alle ingiustizie vorrebbe dire rifiutare la gioia e la speranza del Natale. In questo giorno di festa – ha detto nella benedizione Urbi et Orbi – rivolgo un pensiero particolare a quanti non si lasciano sopraffare dalle circostanze avverse, ma si adoperano per portare speranza, conforto e aiuto, soccorrendo chi soffre e accompagnando chi è solo. Il mio pensiero va in questo momento alle famiglie: a quelle che oggi non possono ricongiungersi, come pure a quelle che sono costrette a stare in casa», ha concluso il papa.

Nel frattempo il furgone contenente le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all’Italia, proveniente dal Belgio, è arrivato in serata alla caserma di Tor di Quinto a Roma, scortato dalle auto dei Carabinieri. Intorno alle 10,00 di oggi, di sabato 26 dicembre, raggiungerà lo Spallanzani dove le dosi saranno suddivise in scatole che verranno poi consegnate ai militari. Alcuni mezzi militari partiranno per le destinazioni da raggiungere via terra nel raggio di 300 chilometri, altri si recheranno verso l’aeroporto militare Pratica di Mare dove le restanti dosi verranno imbarcate sugli aerei per altre destinazioni. La distribuzione sarà a cura della Difesa.

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Salvatore