Alla presenza della direttrice della Casa Circondariale di Badu ‘e Carros, dottoressa Patrizia Incollu, e delle altre cariche dell’Amministrazione Penitenziaria, si è svolta la cerimonia di consegna dei regali per le persone detenute.
Nell’anno del Covid i volontari del SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta) non hanno avuto un costante e continuo contatto diretto con i reclusi, ecco perché l’Ordine ha voluto manifestare la propria vicinanza con un segno di generosità cristiana.
A ciascuna delle 280 persone detenute è stato consegnato un sacchetto regalo contenente: una copia dell’ultima enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti” (offerta dalla Caritas Diocesana); un rosario costruito a mano dalle Suore Carmelitane del convento di Nuoro; una tavoletta di cioccolato offerta da un imprenditore; prodotti per l’igiene ed una confezione di mascherine chirurgiche. Sono stati inoltre donati una ulteriore fornitura di 6200 mascherine ed una poltrona del dentista.
La partecipazione della Caritas Diocesana e delle Suore Carmelitane vuole rappresentare una testimonianza in cui tutta la comunità cristiana si stringe in un pensiero di fratellanza verso le persone detenute.
«L’Ordine di Malta è attivo da alcuni anni con gli istituti di reclusione di Badu ‘e Carros e Mamone”, conferma il Delegato Regionale del SMOM, Prof Mario Tola Grixoni, “per la donazione farmaci da banco e dispositivi di protezione, accompagnamento e accoglienza durante i permessi, varie iniziative di assistenza alla persona e attività collegate al rinnovo delle patenti, un motivo di speranza per le persone recluse».
Recentemente, nel corso della prima ondata della pandemia, il SMOM ha partecipato al progetto “Attivi e Solidali”, coordinato dal Comune di Nuoro con il conferimento di derrate alimentari e la facilitazione alle cure sanitarie per le persone in difficoltà.