Nella seconda ondata del Covid, che in Sardegna ha avuto un effetto tsunami, la sfida di Christian Solinas è quella di riportare la Sardegna a essere un’oasi Covid free in sei mesi.
Nella tarda mattinata di oggi, in occasione di una conferenza stampa pre natalizia tenuta insieme al virologo Andrea Crisanti e al commissario straordinario dell’ARES Massimo Temussi, è stato presentato il piano di screening di massa che partirà il 4 e il 5 gennaio 2021 dalla zona dell’Ogliastra.
Cristanti ha spiegato che lo screening avverrà in due fasi: «un primo test antigenico seguito, dopo cinque giorni, da un secondo screen rapido». Attraverso lo screening di massa, che interesserà all’incirca il 65% della popolazione e inizierà da una zona con una popolazione di circa 40 mila abitanti, la cui circolazione del virus è stata più bassa che in altre zone, si riuscirà a individuare più facilmente i positivi, riducendo così la carica virale batterica e limitando i casi da Covid 19 con l’obiettivo di gestire al meglio la situazione sanitaria.
Dallo screening su base volontaria sono stati esclusi i bambini di età inferiore ai 10 anni: «sia per una questione etica ma sopratutto perché rispetto a agli adulti hanno una resistenza 30 volte superiore al virus» ha concluso il virologo. Subito dopo Crisanti ha preso la parola l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu che ha confermato che il “vaccin day” avverrà il 27 dicembre all’ospedale Brotzu con la vaccinazione di 180 sanitari.
Complessivamente i vaccini si eseguiranno in 12 postazioni allestite nei presidi ospedalieri della Sardegna con l’aggiunta questa mattina dell’ospedale Binaghi di Cagliari.