Nuoro nella classifica della qualità della vita nel 2020 rispetto allo scorso anno perde 6 posizioni e si piazza al 63° posto.
Come ogni anno il Sole 24 ore mette ai raggi X con 60 dei novanta indicatori per causa della pandemia l’Italia. Il capoluogo barbaricino e Nuorese sono al 74° posto per ricchezza e consumi, per ambiente e servizi (su 107 città), al 35° per cultura e al 34° per giustizia e sicurezza.
La Provincia di Cagliari invece è nella top ten della classifica nazionale delle città dove si vive bene. Secondo la graduatoria del Sole 24 Ore l’area intorno al capoluogo ha scalato undici posizioni ed è ora nona in Italia. A
Bene Cagliari, calo invece nelle altre province sarde: Oltre Nuoro perdono Sassari (62/a, -4), Oristano (67/a, -2) con maglia nera per Sud Sardegna che scende di 10 posizioni (87/a).
Cagliari è prima in Italia nella classifica di demografia e società, una graduatoria che tiene conto anche del settore salute. Il capoluogo è al comando sia per basso tasso di mortalità, sia per numero di pediatri. Sassari in questo elenco è al secondo posto. Cagliari è anche nona in ambiente e servizi e 24/a in giustizia e sicurezza. Per la provincia della città più grande dell’isola un grande passo avanti se si considera che nel 1990 era addirittura 62/a in Italia.
L’impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: ricchezza e consumi, demografia e salute; affari e lavoro; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Con una scelta di campo: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale.
Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l’eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.