Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti conseguenti agli eventi meteorologici che, si sono verificati lo scorso 28 novembre 2020 nel territorio del comune di Bitti, in provincia di Nuoro.
Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato il 2 dicembre dal Consiglio dei Ministri, nomina Commissario delegato il Dirigente generale della protezione civile della Regione Autonoma della Sardegna, l’ingegner Antonio Pasquale Belloi, che per l’espletamento delle attività potrà avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali oltre che individuare soggetti attuatori che agiranno sulla base di specifiche direttive.
«Siamo già all’opera per i primi interventi immediati – spiega Belloi – e domani sarò a Bitti per confronto con il sindaco; già da una settimana undici funzionari della direzione generale della Protezione Civile stanno svolgendo le prime operazioni di verifica danni».
Il Commissario delegato, avvalendosi del Sindaco, è autorizzato ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, o sia stata sgomberata, un Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS), a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e fino al rientro nell’abitazione o finché non si sia provveduto ad altra sistemazione con carattere di stabilità e comunque non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza. In particolare, il contributo può raggiungere un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. Ai nuclei familiari composti da una sola unità sono assegnati 400 euro, a quelli di due unità 500 euro, a quelli di tre unità 700 euro, a quelli di quattro unità 800 euro. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%.
Per quanto riguarda la rimozione di materiali vegetali e detriti rocciosi da zone urbanizzate, alvei di fiumi o laghi e dai corsi d’acqua, il Commissario è autorizzato a cederli al comune territorialmente competente per interventi pubblici di ripristino conseguenti alla situazione generata dall’evento.
Per l’espletamento dei primi interventi è a disposizione del Commissario delegato la somma di 2 milioni di euro, deliberata dal Consiglio dei Ministri del 28 novembre. Ulteriori fondi potranno essere stanziati dall’Esecutivo, dopo un’accurata quantificazione dei danni causati dalla violenta ondata di maltempo che ha colpito il comune sardo di Bitti.
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