“Stupore e rammarico” per il metodo con cui il governo ha approvato il decreto che fissa le regole per gli spostamenti a Natale. Lo afferma la Conferenza delle Regioni sottolineando che le “forti limitazioni” imposte a “spostamenti e relazioni sociali” dal 21 dicembre al 6 gennaio “rende di fatto pleonastico il pronunciamento su parti essenziali del Dpcm”. I governatori contestano in particolare il “mancato confronto istituzionale” e sottolineano che nei provvedimenti “non si fa riferimento alcuno” ai ristori promessi dal governo per le attività che saranno sospese.
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