L’A.I.V.E.C. (associazione italiana vittime emergenza Covid 19) dà il via alle azioni legali contro gli Organi di Stato.
«La ragione di tale decisione è maturata dal dovere di evidenziare e denunciare le falle del sistema e condannare le ipotesi di violazioni normative e di principi anche di rango costituzionale prevedendo, al contempo, quale forma riparatoria un adeguato risarcimento del danno subito dalle vittime, affinché sia accertata la responsabilità degli organi istituzionali. Il parere degli scienziati più autorevoli chiarisce che si sarebbe potuta evitare o limitare la diffusione globale del virus se gli organi istituzionali avessero prontamente ottemperato agli obblighi di informazione previsti dall’OMS. Molte vite si sarebbero potuto salvare, ma anche ci saremmo risparmiati tante inutili ed illegittime limitazioni di libertà e diritti di valenza costituzionale». Ribadiscono i familiari che hanno visto i loro cari morire a causa di questa terribile malattia.
L’associazione apolitica e senza scopo di lucro nata col fine di tutelare tutti colo che sono stati vittima del Covid – 19, ha conferito, l’incarico a dei professionisti qualificati, al fine di valutare la sussistenza dei presupposti per la proposizione di una Class Action.
«Occorre distinguere tra persone che hanno contratto il covid 19 con conseguenze mortali da quelle che hanno patito postumi invalidanti permanenti. Nel primo caso spetterà un risarcimento del danno da covid 19 quale danno morale ai congiunti e la perdita del rapporto parentale, un risarcimento del danno patrimoniale nonché il risarcimento del danno biologico. In caso di sopravvivenza persiste il diritto al risarcimento del danno correlato alla durata della malattia, la perdita di chance, all’invalidità temporanea totale e quella permanente che potrà essere accertata dal medico legale di fiducia o anche dai nostri convenzionati» concludono gli associati.