Nuoro capitale culturale rurale. È il programma politico di Coldiretti Nuoro Ogliastra declinato in sei punti e sottoscritto ieri da tutti i candidati sindaco di Nuoro durante il confronto sulle tematiche agricole che si è tenuto all’Eliseo.
Un confronto pacato che ha consentito a tutti i candidati di esporre il proprio programma e condividere quello dell’Organizzane agricola che all’unisono hanno fatto proprio.
«L’agricoltura è un tassello fondamentale dell’economia ma è anche e soprattutto il custode della autentica identità, della cultura e dell’ambiente del centro Sardegna – ha spiegato il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -. E lo è ancora di più adesso che ha riacquistato centralità e reputazione nella società con proposte attente alla sostenibilità e al sociale».
«Il centro Sardegna si fregia di diversi primati in campo agricolo – ha detto in apertura il direttore Alessandro Serra -: ha il 28% del patrimonio ovino sardo oltre a dare sede a due dei tre Consorzi dei pecorini Dop: Romano e Fiore sardo e a quello dell’agnello Igp, ha il 35 delle pecore sarde, 40% dei bovini da carne, il 66% della superficie del cannonau (di gran lunga primo vitigno in Sardegna) e il 44% di quella olivicola. Ma ha un primato anche in campo ambientale con circa il 35% della superficie forestale sarda in una delle regioni che si classifica tra i primi posti in Italia. E questa è anche la provincia che ha ottenuto il riconoscimento per il Pastoralismo come patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Ma quello che forse ne fotografa il nuovo fermento sono i giovani: nella provincia di Nuoro sono presenti il 40% delle aziende agricole under 40 sarde, molti dei quali promuovono progetti innovativi su cibo, turismo, ambiente, sociale e cultura».
I sei punti presentati da Coldiretti Nuoro Ogliastra sono sulla valorizzazione del Pastoralismo patrimonio Unesco; il km0 nei mercati contadini e nelle mense scolastiche e l’educazione alimentare nelle scuole; l’agricoltura sociale che promuove un nuovo welfare capillare e a misura di tutte le fasce deboli; la cultura del cibo coinvolgendo il mondo della ristorazione e le aziende agricolGli altri due punti sono sui Giovani agricoltori, con Nuoro polo agricolo dell’innovazione e sull’ambiente, con il capoluogo porta di ingresso e raccordo tra costa e bosco. “La campagna è un patrimonio ambientale che va custodito e soprattutto vissuto rendendolo fruibile e attrattivo ai residenti e ai turisti.
Alla fine dell’incontro tutti i candidati sindaci hanno sottoscritto il manifesto politico di Coldiretti Nuoro Ogliastra.