Gli screening per la prevenzione oncologica, bloccati dalla pandemia da Covid-19, «non sono ancora ripresi dappertutto e persiste una situazione a macchia di leopardo tra le regioni italiane». Ad evidenziare come la ripresa dei test preventivi sia ancora lenta e con forti differenze regionali è il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) Giordano Beretta.
«Il fatto – ha spiegato Beretta in occasione della presentazione all’Istituto superiore di sanità del volume ‘I numeri del cancro in Italia 2020’ – è che in varie realtà i nuovi inviti ad effettuare gli screening non sono ancora ripartiti, e questo perché il personale tecnico delle asl è impegnato a convocare le persone per i tamponi e non riesce a convocare i cittadini per gli screening». Tuttavia, ha concluso il presidente Aiom, «va detto anche che Covid-19 non può diventare un alibi e una giustificazione per la mancata ripresa degli esami oncologici»