All’età di 65 anni è morto Eddie Van Halen, storico chitarrista dell’omonimo gruppo, dopo aver perso la sua battaglia contro il cancro. L’annuncio della sua morte è stato dato su Twitter dal figlio Wolfgang. “Non riesco a credere di dover scrivere questo – si legge – ma mio padre, Edward Lodewijk Van Halen, ha perso la sua lunga e dura battaglia contro il cancro“.
Di origini olandesi ma emigrato con la famiglia negli Usa a soli sette anni, Eddie Van Halen si avvicina alla musica sin da piccolo iniziando con la batteria. A dodici anni scopre invece la sua vera passione, la chitarra. Inizialmente pratica con il fratello Alex, studiano principalmente diversi stili rock, poi il fratello passa alla batteria e assieme al bassista Michael Anthony e al cantante David Lee Roth alla fine degli anni ’70 danno vita ai Van Halen. La band si afferma subito sulla scena musicale internazionale.
L’album 1984 in solo un anno diventa cinque volte disco di platino e il celebre singolo Jump ha fatto storia. La band ha vinto il Grammy Award 1992 per la miglior interpretazione hard rock con l’album For Unlawful Carnal Knowledge. Nel gennaio 2007 i Van Halen vengono inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Ma la band non sarebbe quello che è senza Eddie Van Alen. Anche se non inventò la tecnica del tapping a due mani, che consiste nel suonare lo strumento con entrambe le mani sulla tastiera in modo da coprire intervalli inusualmente ampi e impossibili da raggiungere con il legato tradizionale, la perfezionò e la introdusse al grande pubblico. Nonostante fosse un virtuoso della chitarra elettrica, Eddie non imparò mai a leggere la musica. “Non so un c… di scale o di teoria musicale – disse in un’intervista al Rolling Stone nel 1980 – Non voglio essere considerato come la chitarra più veloce, pronto ad abbattere la concorrenza. Ciò che so è che la chitarra rock & roll come il blues dovrebbe essere una melodia… ma cosa più importante dovrebbe avere delle emozioni. Voglio solo suonare la mia chitarra per far sentire qualcosa alle persone, felicità, tristezza o anche eccitazione”.
Oltre al successo Val Halen è stato anche tormento da continui problemi di salute. Ha sofferto di lesioni persistenti a causa delle acrobazie sul palcoscenico mentre nel 2000 gli fu diagnosticato un i cancro alla lingua della quale ha subito l’asportazione per circa un terzo. Ha anche lottato a lungo contro l’alcolismo e l’abuso di droghe, nel 2007 finì persino in riabilitazione.