Nella parola “parco” c’è tutto un mondo straordinario, di colori, di uomini e donne, di acqua e terra. C’è la vita. C’è la storia della nostra terra: la Sardegna. E il Monte Arcosu (a pochi chilometri da Cagliari dove i cervi corrono veloci e gli alberi sfiorano il cielo) testimonia la bellezza della natura. E questo è l’oggetto del documentario che vi proponiamo questa settimana per al serie “Sardegna. Un’Isola sotto traccia”, con le interviste di Nicola Pisu e le immagini di Kevi Lai.
La riserva è inserita nel parco di Gutturu Mannu (gola grande), mai nome fu più azzeccato per raccontare questo territorio.
Il complesso forestale di Monte Arcosu – Piscinamanna costituisce la foresta di macchia mediterranea più estesa dell’intero bacino del Mediterraneo. “Un gioiello” lo definisce Antonello Loddo, responsabile dell’oasi WWF in questione. Lui è letteralmente cresciuto nel parco. A diciotto anni ha fatto il volontario e da quel giorno la sua vita è stata scandita dai silenzi dell’oasi. La magia del Monte. La bellezza straordinaria di un luogo che delinea la storia. Nostra. «Perché i parchi – dice il presidente del WWF oasi Antonio Canu – sono una sfida per il futuro di un intera sistema”.
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