Nuovo appuntamento con la mostra della prima opera d’arte tessuta dalle tessitrici di Sardegna. Dal 3 al 16 agosto, “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” sarà esposta negli spazi del Monte Granatico di Orosei.
Il programma.
L’inaugurazione della mostra si terrà oggi, 3 agosto, alle 19.30, nei suggestivi locali del Monte Granatico di Orosei, in via Mannu 8.
In apertura, i saluti del sindaco di Orosei, Nino Canzano, a cui seguiranno gli interventi di Giovanni Santo Porcu, sindaco di Galtellì — ente capofila del progetto —, Giovanna Orrù, presidente dell’Associazione Culturale ARCA, Giuditta Sireus, ideatrice e direttrice artistica del progetto “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”, Rita Soro e Maria Rita Vacca, tessitrici di Galtellì, Caterina Mele, tessitrice di Dorgali, e Francesco Casu, regista del documentario dedicato al progetto che verrà proiettato subito dopo l’inaugurazione della mostra.
La serata sarà accompagnata dai contributi musicali del gruppo Cuncordu e Tenore de Orosei.
Il progetto
Nato da un’idea di Giuditta Sireus, manager culturale villacidrese, “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” ha unito ventidue centri tessili nella realizzazione di un’opera corale senza precedenti. In seguito a una approfondita ricerca storica, ciascun arazzo è stato tessuto secondo la tradizione tessile della comunità di provenienza, in un’ottica di valorizzazione delle specificità locali.
Grazie alla collaborazione dell’Archivio Maria Lai e della sua presidente Maria Sofia Pisu, la designer Paulina Herrera Letelier ha convertito in modelli da tessere i disegni originali di Maria Lai affinché potessero dare vita, grazie al magistrale lavoro delle tessitrici di Sardegna, alla riproduzione dell’opera dedicata alla Deledda.
Il progetto — che prevede oltre alle mostre lo spettacolo teatrale omonimo — ha creato una rete tra i laboratori tessili e i territori in cui operano, favorendo la collaborazione tra le tessitrici, impegnate per la prima volta in un comune progetto di filiera.
Per il suo alto valore artistico e culturale, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di ventitré Comuni sardi, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, oltre al sostegno di numerosi partner pubblici e privati.