Sabato 18 luglio appuntamento al Museo del Costume di Nuoro con la mostra fotografica gratuita di Donatello Tore : “NUORO_2019 – Cronache di un anno”, visitabile fino al 4 ottobre, promossa e organizzata dall’ISRE, nella quale l’autore racconta, attraverso un anno di immagini, la nostra città.
A causa delle normative vigenti, volte al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus, non è prevista una cerimonia d’inaugurazione e le visite alla mostra saranno contingentate per evitare affollamenti.
L’esposizione, 62 stampe a colori di grande formato e 320 immagini in slideshow video, presenta l’esito di una ricerca visuale condotta a Nuoro dal fotografo Donatello Tore nel corso del 2019; una vera e propria cronaca “pre-Covid” che offre al visitatore un’immagine della città inedita e tutt’altro che celebrativa.
Dalle immagini proposte emerge, infatti, l’intima vicinanza dell’autore ai luoghi e alle persone descritte, che vuole suscitare profonde riflessioni sulle debolezze e sulle grandi potenzialità delle piccole città di provincia.
«La passione per la fotografia – ha dichiarato Donatello Tore – mi ha permesso di svolgere un lavoro inedito per la mia città, Nuoro. Raccontarla attraverso la fotocamera mi fa sentire fortunato perché ho la possibilità di rappresentare narrazioni, evocazioni lontane, presenti e future, di romanzarle, e soprattutto di poetarle. Nonostante la difficoltà di sostenere il ruolo di narratore per immagini, ho voluto fare un reportage libero e leale, nel raccontare il quotidiano e la sua varia contemporaneità».
Nel testo introduttivo al catalogo della mostra, Ignazio Figus, responsabile del Settore Produzione Audiovisuale dell’ISRE, ha spiegato: «nel tempo mi sono convinto che l’intera sua opera sia da leggere come un’ossessiva ricerca volta a penetrare il mistero di una piccola città, avara di bellezza, ricca di contrasti e contraddizioni, divenuta la più “letteraria” tra le città sarde per l’opera degli scrittori di ieri e di oggi.
Una città enigmatica, forse idealizzata, certamente complicata. Le piazze, i pochi ma significativi monumenti, i volti, i momenti della festa come della quotidianità, insomma Nuoro nelle sue prospettive architettoniche e culturali, insieme a un inesausto desiderio di scoperta, sono all’origine delle fotografie di Tore. Con questa operazione l’ISRE ha voluto rendere un doppio omaggio: a Tore, al suo essere fotografo coerente e, come lui stesso si è definito, ostinato, appassionato, idealista, e alla città di Nuoro, colta nella sua trasformazione in una straordinaria galleria di immagini».
«Questo progetto fotografico – ha dichiarato Il direttore generale dell’ISRE, Marcello Mele – soddisfa appieno il fine statutario dell’ ISRE di promuovere lo studio della vita dell’Isola nelle sue trasformazioni, consolida il ruolo dell’Istituto anche nell’osservazione del presente e consente di valutare l’effettiva portata dei mutamenti avvenuti e di quelli ancora in corso».
«Le fotografie di Donatello Tore – ha affermato Stefania Masala, già commissario straordinario dell’ISRE – non indicano un prima e un dopo; individuano, piuttosto, un nuovo punto di partenza. Con uno sguardo mai retorico o autocelebrativo, mettono a fuoco la città di Nuoro nella sua trasformazione, individuando per immagini, in una stupefacente sineddoche, gli aspetti caratterizzanti dell’intera “questione sarda”: chi siamo? E cosa siamo diventati?»