«Il virtual choir non era quello che avremo voluto, ma ci ha tenuto vivi nel periodo del lockdown per il Covid-19, quando erano vietate le prove per le orchestre e per i cori e l’imperativo era quello di restare a casa». Spiega così il direttore, Daniela Contu, le ragioni che hanno spinto il Coro Femminile Urisè di Orosei a utilizzare questa tecnologia per lanciare un messaggio di speranza.
L’esecuzione di Toccheddos de coro
«Abbiamo deciso di cantare comunque, ognuno da casa propria, perché la musica guarisce l’anima. È nato cosi il nostro progetto virtuale, voci distanti ma unite in un solo canto. Abbiamo eseguito Toccheddos de coro, brano del grande Franceschino Satta e dell’indimenticabile maestro Tonino Puddu. Ciò che desideriamo ora è riprendere a cantare insieme, in sicurezza, nel pieno rispetto delle regole… ma vicine».
«E soprattutto – conclude Il Direttore – auguriamo a tutte le associazioni culturali e alle associazioni di riprendersi con l’entusiasmo e la forza di sempre».
© Tutti i diritti riservati