ll numero dei malati attuali scende per la prima volta da quasi un mese sotto i 100mila
l’Istat, oggi, ha confermato i dati sui decessi nel mese di marzo: a livello medio nazionale si registra una crescita del 49,4%. Allarmanti i dati delle province più colpite: rispetto allo stesso periodo fra il 2015-2019 Bergamo (568%), Cremona (391%), Lodi (371%), Brescia (291%), Piacenza (264%), Parma (208%), Lecco (174%), Pavia (133%), Mantova (122%), Pesaro e Urbino (120%). Per quanto riguarda i dati degli italiani colpiti dall’epidemia sale a 211.938 il numero dei positivi, con un aumento di 1.221 casi (ai minimi dal 10 marzo, ieri +1.389).
Oggi si registrano 1.225 guariti (ieri 1.740), con il totale che sale a 82.879, mentre rispetto a ieri torna a salire lievemente il numero delle vittime: 195 contro le 174 del giorno precedente, per un totale di 29.079.
Il numero dei malati attuali scende per la prima volta da quasi un mese sotto i 100mila, in totale sono 99.980. Continuano a calare anche i ricoveri: quelli ordinari sono scesi di 419 unità, e sono oggi 16.823.
Quelli in terapia intensiva si riducono di 22, scendendo a 1.479, trentesimo giorno consecutivo di calo. Le persone in isolamento domiciliare sono 81.678. Infine, sono stati fatti in 24 ore 37.631 tamponi, in calo rispetto a ieri (quasi 45mila) e soprattutto rispetto al record del primo maggio che aveva fatto segnare 74.208 tamponi in un giorno.
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