Autorizzare dalla metà di maggio prima l’apertura dei negozi al dettaglio, poi di bar e ristoranti. È l’idea sul tavolo del governo, in vista della fase 2.
L’ipotesi è che il 4 maggio queste attività restino ancora ferme ma con la possibilità di eccezioni, come consentire la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permesse. Non sarebbero ancora definite date, ma un’ipotesi sarebbe far riaprire i negozi dall’11 maggio, la ristorazione dal 18.