Sono 77.635 i positivi in Italia, con un incremento di 2.107 in più rispetto a ieri. Di questi 4.053 sono in terapia intensiva, 28.052 ricoverati con sintomi e il restante 49.420 cioè pari al 59% è in isolamento a casa con sintomi lievi o senza.
Sono i dati forniti dal capo del dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli nel consueto bollettino sulla diffusione del contagio da Covid-19 in Italia. I deceduti registrati oggi sono stati 837 mentre il totale dei guariti è di 15.739 con un incremento di 1.109 in più rispetto a ieri.
Oggi assieme a Borrelli anche il dottor Roberto Bernabei specializzato in medicina interna, chirurgia e malattia cardiovascolari con particolare attenzione alla fascia degli anziani, il quale, ha chiarito che il Coronavirus è stato letale sopratutto per persone con oltre 79 anni di età e uno stato di salute compromesso, di queste, il 70% erano uomini e il 30 % donne.
Delle quali, come ha precisato Bernabei: «Il 59 % presentava almeno 3 patologie, il 25% almeno 2, il 21% almeno 1 mentre una piccola percentuale ovvero il 2% nessuna». Mentre su un 23% di giovani che non ha superato la malattia, almeno il 15% presentava problemi di salute».
Positivo il trend dei ricoveri come ha sottolineato Bernabei: «se al 26 marzo i ricoverati erano 1376, al 30 marzo sono calati a 409 e ieri si sono ridotti ulteriormente con 397»; stesso discorso per i ricoverati in Terapia intensiva: prendendo sempre come riferimento il 26 marzo si è passati da 120 pazienti ai 42 di oggi.
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