Una grande resilienza collettiva e una grande fame di contenuti di bellezza, di condivisione di conoscenze, di movimento delle idee: in questi giorni di emergenza e attenzione collettiva, i cittadini italiani stanno dimostrando tutto questo.
La Direzione generale Archivi, aderisce, con tutti gli Istituti archivistici, alle varie campagne promosse dal Mibact; #IoRestoaCasa, Italia Chiamò, Dantedì. Un modo ulteriore di aprire l’immenso patrimonio di conoscenze, memoria e curiosità ai cittadini.
«Documenti, immagini, filmati, tutto ciò che siamo stati come Nazione e come persone, e ciò che ci indica il nostro avvenire, ha negli Archivi la sua casa. Siamo felici di portarlo ancora una volta nelle case di tutti – dichiara il Direttore generale Archivi Anna Maria Buzzi. Non conosciamo cura migliore, in questi giorni, che riscoprire noi stessi e la nostra storia. Gli archivi italiani sono aperti per questo: vi auguriamo, quindi, un buon viaggio».
Varie le iniziative, degli Archivi di Stato, presenti in tutto territorio nazionale, che celebreranno, il 25 marzo, il grande poeta Dante Alighieri, con la giornata a lui dedicata Dantedì, lanciata dal Mibact. «Dante Alighieri è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile». Tra le molteplici iniziative, l’Archivio di Stato di Ravenna, città dove morì Dante e dove sono custodite le sue spoglie, organizza sul suo sito istituzionale la mostra virtuale La zona del silenzio: l’ultimo luogo di Dante. Il percorso documentale attraverso i fondi archivistici conservati dall’Archivio di Stato di Ravenna ripropone alcune istantanee della risistemazione della zona dantesca inaugurata nel settembre 1936.
L’Archivio di Stato di Firenze partecipa proponendo sulla sua pagina Facebook un’anteprima virtuale della mostra che allestirà nel 2021, con i documenti che raccontano la vita del sommo Poeta: dal “Libro del Chiodo“, che riporta la condanna che esiliò per sempre Dante da Firenze, al “Priorista delle Tratte”, in cui Dante, citato come priore di Firenze nel 1300, è rappresentato in piedi e con in mano un libro aperto.
L’Archivio di Stato di Genova propone un percorso educativo-divulgativo a tema dantesco, con una sezione sul personaggio di Branca Doria (canto XXXIII dell’Inferno) visto attraverso la documentazione genovese, e una sezione per l’infanzia sulle immagini dantesche del primo Novecento.
L’Archivio di Stato di Reggio Emilia pubblicherà sul sito istituzionale un frammento pergamenaceo di un codice miniato risalente al XIV-XV secolo: le miniature raffigurano Dante e Virgilio che incontrano il poeta Stazio (canto XXII) e poi i golosi e Forese Donati (canto XXIII). La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia propone una giornata tematica dedicata a Dante in Lombardia.
L’Archivio di Stato di Venezia aderisce all’iniziativa, con un documento dedicato a Dante, per una sua citazione trevigiana, e quello di Salerno pubblicherà sul sito istituzionale e sulla pagina social le immagini di un volume del 1596 proveniente dal suo Fondo documentario mentre, l’Archivio di Stato di Rieti pubblicherà sulla propria pagina Facebook un frammento dantesco del XIV secolo appartenente alla propria collezione di pergamene di estrazione dai protocolli notarili. Tutte le iniziative saranno raccolte nella pagina dedicata sul sito del Mibact, aggiornata in tempo reale.
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